La “truffa” della Costituzione

Questo libriccino (in vendita qui) raccoglie una serie di pensieri e riflessioni riguardo la Costituzione vigente nel nostro Paese, la sua genesi, il suo ruolo e peso nello sviluppo della nostra Storia recente e delle nostre istituzioni. E sul nostro futuro.

Nasce, da una parte, dalle numerose istanze di «la Costituzione lo vieta» di coloro che obiettano e si oppongono alle richieste da parte di molti di chiamare il Popolo, i cittadini, ad esprimersi riguardo l’appartenenza o meno dell’Italia all’Unione Europea, e a quali condizioni, e dall’altra dalle polemiche nate in questi giorni sul ricorso, da parte del Capo del Governo in carica, allo strumento del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) quale strategia per prendere decisioni utili ad affrontare l’attuale emergenza sanitaria ed economica del Paese. Strategia contestata anche da molti emeriti studiosi di Diritto costituzionale, sicuramente più ferrati di me in materia.

Da parte mia, mi limito a osservare, analizzare, riflettere, non tanto sul valore e sul’efficacia di tale strategia, e se lo strumento del Dpcm sia o meno idoneo e legittimo, quanto su come il testo della Costituzione della Repubblica Italiana abbia influenzato lo sviluppo del Paese.

L’attenzione da parte mia si è focalizzata in particolare sugli articoli 1,5,10, 11, 75 e 80, che ho ritenuto di maggiore interesse nella questione.

Il risultato finale di queste riflessioni è che il destino dell’Italia – uno Stato onnipresente, onnipotente, estrattivo, una classe politica e dirigenziale sorda ad ogni istanza popolare, una burocrazia vera ‘arma’ di oppressione e repressione – era scritto negli articoli della Costituzione fin dai primi giorni.

Per questo, se vogliamo veramente cambiare l’Italia, non possiamo che partire da un cambiamento radicale della Costituzione. Talmente radicale, da trattarsi, in realtà, di un vero e proprio ‘pensionamento’ e neanche in anticipo, vista la sua veneranda età. D’altronde, per la sua età (74 anni), la Costituzione della Repubblica Italiana rientra a pieno titolo nella fascia più a rischio. E con l’aspettativa di vita minore.  

La truffa della Costituzione

Lascia un commento