Milano 2018: uno tsunami di creatività!

IMG_20170525_102852Disastri naturali, terremoti, eruzioni vulcaniche, tornado, trombe d’aria, maremoti, tsunami: da anni ci interroghiamo se sia possibile prevederli, e quanto prima che si verifichino. Bene, io una risposta ce l’ho. Anzi, ho una data ed un luogo preciso: Milano, dal 24 al 29 maggio 2018. in quei cinque giorni, la città meneghina sarà colpita da una combinazione tra terremoto e maremoto, che finirà con un’onda incredibile, un vero e proprio tsunami, che finirà per travolgere tutto e tutti e per trasformare radicalmente la nostra vita!

Nessuna paura: non ci sarà alcuna distruzione, tanto meno alcuna vittima. Case, palazzi, ville, strade, ferrovie, ponti, nulla verrà distrutto. Ad esserne colpita, anzi travolta, sarà la nostra fantasia, ed il modo in cui viviamo ogni giornata della nostra vita, ogni singolo momento. E sarà piacevole esserne travolti!

In quei cinque giorni, un fiume di colori travolgerà le strade, le vie, le piazze, i giardini, i cortili di Milano saranno travolti da un fiume di fantasia, accompagnato da un tornado di creatività, tali da modificare per sempre come viviamo e vediamo la nostra città.

A fare tutto questo, sarà il UAU! Festival, che in quei giorni trasformerà l’intera Milano in un grande, enorme, palcoscenico, dove attori saranno un po’ tutti: artisti professionisti e anche no, creativi di ogni genere e forma d’arte ed espressione artistica (e volendo, anche non artistica), aziende di ogni settore, ma anche comuni cittadini.

Ideato dal Club del Marketing e della Comunicazione, il UAU!Festival si inserisce sulla scia di altri grandi eventi milanesi, il Salone del Mobile e la Fashion Week. Con una grande differenza: il UAU! Festival è aziende, grandi e piccole, che portano i loro beni e i loro servizi direttamente sotto gli occhi delle persone, cittadini, clienti, non clienti, chiunque, e con loro li organizzano, li vivono, li trasformano, in un colloquio live, dal vivo, diretto e senta alcun moderatore che si intrometta. È la UAU! Commun!cation, fatta per stupire, attirare, coinvolgere ed interagire, e che si manifesta sempre live e on-the-road. Perché la comunicazione è vita, e allora o viene fatta sulla strada – on the road, appunto – oppure non è.

IMG_20170525_132507Cinque giorni, abbiamo detto, e tre categorie: UAU!Arte sarà arte Visiva, Figurativa, Gustativa. Artisti e galleristi potranno organizzare mostre ed eventi. Come La Pupazza, artista simbolo di questa manifestazione, che ha anche creato un’opera apposita per festeggiare il lancio dell’iniziativa. un’opera creata al momento, come si vede dal video.

Le categorie

UAU!Extra, tutto ciò che non è macro-installazione. Ad esempio, iniziative di street marketing e guerrilla marketing, che sono modalità di comunicazione specificatamente aziendali, ma anche flash mob, dove invece anche e soprattutto le persone comuni possono – mi verrebbe da dire devono! – partecipare in modo non solo reattivo ma anche proattivo, creativo. E infine, UAU!AndTheCity è la possibilità per tutti di partecipare a UAU!Festival registrando le proprie performance che verranno poi pubblicate sui social ufficiali.

Insomma, UAU!Festival vuole essere, e sarà, qualcosa di assolutamente sorprendente, un vero e proprio terremoto, uno tsunami, un maremoto, un tornado, destinato a travolgere Milano ed i Milanesi, ma lasciando loro un bene prezioso per disegnare un futuro migliore: creatività e comunicazione viva, vera, diretta.

Sarà anche una grande calamita di arrivi da tutto il mondo. Perché UAU!Festival vuole portare migliaia, centinaia di migliaia di viaggiatori – a questo punto, non turisti, ma viaggiatori curiosi di conoscere e comunicare – a Milano per quei cinque giorni in cui fantasia e creatività saranno la parola d’ordine. Riempiendo piazze, vie, cortili, e creando un’enorme corrente, un’onda gigante, che dalla città meneghina andrà a colpire l’intero globo.

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